GEORGIA E ARMENIA IN CAMPER

  • GEORGIA E ARMENIA IN CAMPER

  • Asia

  • Georgia e Armenia

  • € 3,800.00 a equipaggio un camper e 2 persone

  • 38 Giorni

  • 10 Equipaggi

  • 10 Mag 2025

  • 16 Giu 2025

Descrizione

Viaggio adatto a tutti.

Documenti necessari per il viaggio;

Passaporto con almeno 6 mesi di validità residua e con almeno 2 pagine libere

Libretto di circolazione

Delega notarile se il mezzo è intestato ad una persona non presente nel viaggio

Certificato internazionale di assicurazione (Ex carta verde)

Patente italiana e Patente internazionale

Itinerario

ITINERARIO:

PROGRAMMA DI VIAGGIO:

1°,2° giorno Italia – frontiera Turchia (via Belgrado e Sofia)

Incontro al mattino del 1° giorno a Palmanova. Giornate di trasferimento su autostrade sino a raggiungere la frontiera turca. Pernottamenti liberi in parcheggi e in campeggio a Sofia

3° giorno Frontiera Turchia – Istanbul..

In mattinata attraversamento della frontiera ed ingresso in Turchia. Incontro con la guida parlante italiano.  Arrivo nel pomeriggio ad Istanbul. Pernottamento in parcheggio riservato.

4° giorno Istanbul

Intera giornata dedicata alla visita della citta’ con guida parlante italiano. Visitiamo Santa Sofia, la Moschea Blu, l'Ippodromo romano, Yerebatan (Basilica cisterna). Rientro al parcheggio e pernottamento.

5° giorno Istanbul - Safranbolu

Partenza in camper per Safranbolu. Arrivo e sistemazione in campeggio a Safranbolu. Visita della città con i suoi monumenti di epoca Ottomana del 18° secolo. Pernottamento in campeggio

6° giorno Safranbolu - Amasya

Partenza in camper per Amasya. Arrivo e sistemazione in campeggio ad Amasia. Visita delle tombe rupestri sulla roccia e della città antica ottomana.

7° giorno Amasasya - Sumela

Partenza in camper per Sumela. Arrivo e sistemazione nel parcheggio di Sumela. Escursione in bus privato al monastero di Sumela. Pernottamento in campeggio

8° giorno Sumela -Sarp - Zugdidi

Partenza verso il confine. Dopo le formalita' doganali, incontro con la guida georgiana parlante in Italiano. Tempo per sistemarsi. Proseguimento verso Zugdidi,  capoluogo della regione Mingrelia.  Pernottamneto nel parcheggio riservato.  

9° giorno Zugdidi - Mestia

La mattina presto partenza verso nord per il selvaggio e misterioso Svaneti, una terra antica racchiusa nel Caucaso Maggiore, così isolata da non essere mai stata sottomessa da nessun dominatore e da essere riuscita a mantenere in gran parte il suo stile di vita tradizionale anche durante l’epoca sovietica. Gli svan, gli abitanti locali, parlano una lingua priva di forma scritta che si è separata dal georgiano circa quattromila anni fa e che risulta in gran parte incomprensibile al resto della popolazione. L’identità della Georgia affonda le sue radici nell’imponente catena del Caucaso che vanta la più alta cima d’Europa, il Monte Elbrus (5.642 m), la cui vetta si trova in territorio russo. Il percorso attraversa paesaggi che si fanno sempre più spettacolari a mano a mano che si risalgono le valli: cime innevate che svettano oltre i 4.000 m su pascoli alpini ammantati di fiori. Il simbolo dello Svaneti sono i pittoreschi villaggi con le tipiche torri difensive in pietra, progettate per proteggerne gli abitanti in caso di invasioni e guerre; oggi sono ancora in piedi circa 175 torri, costruite per la maggior parte tra il IX e il XIII secolo. Lo Svaneti possiede inoltre un ricco patrimonio d’arte sacra: molte chiese, anche quelle nei villaggi più piccoli, vantano affreschi vecchi di un millennio. Arrivo nella cittadina di Mestia (1.400 m), capoluogo amministrativo dello Svaneti, un agglomerato di circa dieci quartieri con palazzi antichi e torri svan oltre a dozzinali edifici di epoca sovietica. Pasti liberi. pernottamento in centro di Mestia al parcheggio riservato.

10° giorno Mestia - Vista di villaggio Ushguli con 4X4  

Partenza per il villaggio di Ushguli con 4X4, Ushguli è una comunità composta da 4 villaggi situati in alta Svanezia, regione storica della Georgia. L'altitudine dei villaggi varia dai 2060 ai 2200 metri s.l.m., ciò rende Ushguli l'insediamento umano permanente più alto d'Europa. È situato ai piedi del monte Shkhara, la vetta più alta della , dove si tropva  anche una piccola Chiesa risalente al XII secolo. Nel tardo pommeriggio rinetro a Mestia. Pernottamento al parcheggio. pasti liberi.

11° giorno Mestia - Kutaisi

La mattina partenza per Kutaisi, la seconda del paese per numero di abitanti, capitale della regione occidentale dell'Imerezia. È situata a 230  km a ovest della capitale Tbilisi. Arrivo a Kutaisi, pernottamento nel parcheggio riservato presso la chiesa catolica ad Autokarkhana. pasti liberi.

12° giorno Kutaisi

La mattina si parte con il trasporto locale si visitano i monumeti del Patrimonio dell’UNESCO: il Monastero di Gelati, situato sul versante boscoso di una collina 10 km a nor-est di Kutaisi, fondato dal re Davit il Ricostruttore nel 1106 come centro della cultura cristiana e accademia neoplatonica. Gli interni della Cattedrale della Vergine sono tra i più sgargianti e colorati di tutte le chiese georgiane. Proseguimento verso la Cattedrale di Bagrati è un importante esempio di architettura medievale Georgiana.  Di seguito  si parte per la visita delle Grotte di Prometeo formate da una serie di grotte carsiche con un fiume sotteraneo navigabile. Rientro a Kutaisi, pernottamentoal parcheggio.

13  giorno Kutaisi - Borjomi

La mattina si parte verso Borjomi, ad una città nella regione di Samtskhe-Javakheti. Posta nel sud del Paese, in una zona montuosa. si visita il parco nazionale di Borjom-Kharaguali, uno dei piu’ grande parco della Georgia. Pernottamneto al parcheggio riservato.

14° giorno Borjomi  - Mtsvane, Timotesubani

Si visita il Monatsero di Mtsvane del IX secolo, a distanza di 10 km da Borjomi. Proseguimento verso il Monastero di Timotesubani del XII-XIII. Rientro a Borjomi, tempo per sistemarsi. Pernottamento al parcheggio.  

15° giorno   Borjomi - Akhaltsikhe – Fortezza di Rabati – Khertvisi - Vardzia  

Partenza di primissima mattina verso Akhlatsikhe, a una città della Georgia di 17.383 abitanti nella regione di Samtskhe-Javakheti. Fu la capitale dell'antica regione georgiana di Samtskhe. Si visita la fortezza di Rabati (IX)  e si procede verso Vardzia, citta’ rupestre del XII secolo.  Per la strada si visita la fortezza di Khertvisi (IX-X)  Arrivo a Vardzia, tempo per sistemarsi. Pernottamento al parcheggio riservato.  

16° giorno Vardzia- Bavra - Ashotsk

Visita della citta’ rupestre di Vardzia del XII secolo, e’ un monastero rupestre scavato al sud della Georgia,  e’ stato fatto costruire dalla regina Tamara nel 1185. Oggi Vardzia è una delle principali attrazioni turistiche della regione georgiana di Samtskhe-Javakheti. Il sito è mantenuto da un ristretto gruppo di monaci ed è visitabile giornalmente.  Partenza per l’Armenia nella mattinata, incontro con la guida locale al confine di Bavra. arrivo ad Ashotsk e pernottamento in camper

17° giorno Ashotsk, Lago Arpi,  Parco Nazionale di Arpi  

la mattina presto partenza per il Lago Arpi, che si trova nel Parco Nazionale di Arpi. Il lago Arpi si trova nella provincia di Shirak in Armenia, sull'altopiano di Ashotsk nella parte nord-occidentale del paese. Il lago si trova ad un'altitudine di 2.025 m. Il lago Arpi è diventato il secondo specchio d'acqua più importante in Armenia, vicino al lago Sevan. Viene utilizzato per l'irrigazione e la produzione di energia idroelettrica. Il lago è alimentato dall'acqua di fusione e da quattro corsi d'acqua ed è la fonte del fiume Akhurian. Il lago ha una ricca flora e fauna. È un sito protetto della Convenzione di Ramsar e nel 2009 è stato istituito un parco nazionale intorno al lago. Pernottamento intorno al lago.

18° giorno Marmashen - Harichavank - Saghmosavank - Hovhannavank - Karmravor – Tsiranavor

Dopo la prima colazione ci spostiamo a Marmashen Vank. Il complesso monastico noto come Marmashen Vank si trova sulla riva sinistra del fiume Akhurian, 15 km a nord di Gyumri. Le chiese di Marmashen sono i migliori esempi sopravvissuti della "scuola Ani" di architettura armena medievale.

Continuiamo il nostro viaggio verso Harichavank, che si trova nel villaggio di Harich nel distretto di Artik, su un promontorio formato da burroni poco profondi e dai fiumi che vi scorrono. Nel borgo conosciuto sin dal II secolo a.C. lì sono sopravvissute le rovine di antiche fortificazioni.

Nel cimitero ci sono i resti di una piccola basilica a navata unica del V secolo con annessi ai lati dell'abside dell'altare e interessanti lapidi con lastre decorate del V-VI secolo, ora al Museo statale di storia dell'Armenia a Yerevan.

La data di fondazione del monastero è sconosciuta, probabilmente fu costruito non più tardi del VII secolo quando fu eretta la sua prima chiesa. Il prossimo punto di visita è il monastero di Hovanavanq. Il monastero di Hovhannavank (costruito tra il V e il XIII secolo) si trova sul bordo destro della gola del fiume Kasakh nel villaggio di Ohanavan. Era dedicato a Giovanni Battista e faceva parte della storica provincia dell'Ararat della Grande Armenia.

L'ultimo nostro punto è il monastero di Saghmosavank, sotto il monte Aragats e il monte Ararat.

19° giorno Tsiranavor -Tempio di Garni - Monastero di Geghard- Yerevan

Garni è stato costruito nel 1 °. c. AC ed era devoto a uno degli dei pagani armeni. Dopo che l'Armenia si convertì al cristianesimo nel IV secolo, i governanti del paese usarono il tempio come residenza estiva. Il re Khosrov vi soggiornò spesso poiché l'area era il suo terreno di caccia preferito. Garni fu distrutto quando gli arabi conquistarono l'Armenia, ma fu ricostruito all'inizio del X sec. La sua distruzione finale avvenne nel 1638 durante l'invasione turca. Un violento terremoto seppellì ciò che ne rimase nel 1679. Il restauro completo del tempio iniziò nel 1970 e terminò nel 1978. Il tempio è costituito da abitazioni e bagni costruiti nel III secolo in stile romano. Il fantastico paesaggio del canyon di Garni scuote l'immaginazione umana.

Si procedi al Monastero di Geghard (patrimonio mondiale dell'UNESCO): Geghard era inizialmente noto semplicemente come Ayrivank (Monastero delle caverne). Gli edifici attuali che lo compongono risalgono al X-XIII sec., Periodo in cui fu ribattezzato Geghard, che in armeno significa “lancia” (lancia). Il nome si riferisce alla lancia biblica usata da un soldato romano per trafiggere il corpo di Cristo per scoprire se fosse vivo o no. La lancia è stata conservata a lungo a Geghard prima di essere trasferita al museo. proseguimento per Yerevan- capitale dell'Armenia. pernottamento al parcheggio riservato.

20° giorno Yerevan City Tour

Yerevan è una città che risuona di miti e storia ed è uno dei più antichi insediamenti al mondo sovrastato da un lato dall’immagine del grande Monte Ararat che si impone alla vista solo a breve distanza dal confine, in territorio turco. Ultima capitale della prima regione cristiana al mondo, racconta la sua storia attraverso numerosi musei, chiese e memoriali. Oggi Erevan è una città vivace, ricca di spazi dedicati alla vita all’aperto, piazze circondate da case antiche in tufo rosa, parchi e fontane. Cuore della città è la Piazza della Repubblica, da cui parte in tarda mattinata la visita panoramica che attraversa i luoghi simbolo della capitale: il Teatro dell’Opera, i numerosi parchi, tra cui quello della Vittoria, con il monumento alla Madre Armenia, i ruderi della Fortezza di Erebuni,. Nel cuore cittadino svetta la nuova grande cattedrale dedicata a San Gregorio Lusavorich, inaugurata nel 2001 per celebrare i 1.700 anni dalla conversione armena al cristianesimo.  Prosecuzione delle visite con il monumento del Genocidio, luogo simbolo per tutti gli Armeni, testimonianza silenziosa e pregnante della tragedia del genocidio armeno, situato sul promontorio di Tzitzernakabed, la “collina delle rondini”. pernottamento al parcheggio prescelto. cena in ristorante tipico armeno

21° giorno Yerevan - Zvartnots- Echmiadzin- Yerevan

la mattima presto trasferimento per la visita del territorio di Echmiadzin, a 20 km dalla città, centro religioso di massima importanza per il Paese, in cui risiede il Catholicos, capo della chiesa armena che si definisce apostolica perché fondata direttamente sugli insegnamenti degli apostoli Bartolomeo e Taddeo, giunti qui tra I e II secolo da Edessa. Secondo la tradizione in questo luogo il loro successore San Gregorio di Cesarea, detto l’Illuminatore per aver convertito re Tiridate III al cristianesimo, ebbe la visione di Cristo che indicava il luogo in cui la chiesa doveva essere costruita: da qui il nome del sito, che significa infatti “l’Unigenito disceso”. Oltre al monastero e all’importante seminario, il territorio comprende le antiche chiese dedicate alle Vergini protomartiri Gayané e Hripsimé risalenti al VII secolo. Più oltre si visitano le suggestive rovine del tempio di Zvartnots del VII secolo, crollato a causa di un terremoto nel 930. La cattedrale che qui era stata costruita e dedicata a San Gregorio era uno splendido edificio a tre livelli e doveva essere la più grande ed importante del paese. All’inizio del XX secolo gli scavi archeologici permisero di risalire alla sua particolare architettura, che un modello ligneo ritrovato nell’antica città di Ani, in Turchia, conferma quale un poligono a 32 facce di forma circolare. Le rovine di Zvartnots, stagliate contro il cielo azzurro in uno spazio aperto, offrono oggi al viaggiatore un’immagine di particolare suggestione. I siti di Echmiadzin e Zvartnots sono inscritti nella lista dei patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Rientro a Erevan.  pernottamento al parcheggio.

22° giorno Yerevan - Khor Virap - Noravank

Monastero di Khor Virap è un luogo di pellegrinaggio per gli armeni di tutto il mondo. Secondo gli annali della storia, il re pagano armeno Trdat imprigionò San Gregorio l'Illuminatore in una grotta che divenne nota come Khor Virap. Fu il primo patriarca di tutti gli armeni. Da qui si può godere della maestosa vista del monte Ararat (dove secondo la Bibbia sbarcò l'arca di Noè), non troppo lontano dal fiume Arax. Khor Virap è il punto più vicino al Monte Ararat dal territorio dell'Armenia, il luogo più comodo per osservare e fotografare la montagna biblica.

Procedimento al complesso monastico di Noravank:

Il monastero di Noravank è considerato il pulpito dei vescovi syunik. La chiesa principale di St. Karapet fu costruita nel 1227. I rilievi sul timpano d'ingresso e le finestre sulla facciata occidentale sono molto interessanti dal punto di vista architettonico. A sud del complesso si può vedere una chiesa sepolcrale a due piani costruita nel 1339. Questo monumento funerario può essere fatto risalire al IV o V secolo. A destra dell'ingresso del timpano si trovano grotte di stalattiti scoperte di recente. Il monastero è stato completamente ricostruito e riaperto nel 1999. Il magnifico paesaggio montuoso che circonda il monastero mostra una bellissima gamma di colori dal riflesso del sole.Pernottamento in riva al fiume Eghegis.

23° giorno Noravank - Selim pass - Martuni - Chiese della Penisola - Lago Sevan

In mattinata andiamo a passare il passo di montagna Vardenyac e la Via della Seta noto come Selim pass. Lungo il percorso si visita il Caravanserraglio di Selim. Il Caravanserraglio Selim fu costruito lungo il Passo Selim (2410 m) nel 1332, dal principe Chesar Orbelianis. Lo scopo era di accogliere i viaggiatori stanchi e i loro animali mentre attraversavano o raggiungevano le montagne di Selim (Sulema). Situato sul lato sud del Passo Selim, questo è il caravanserraglio meglio conservato dell'intero paese. Si possono ancora vedere le rovine di una piccola cappella adiacente al vestibolo, dall'altra parte della strada rispetto a una sorgente. Facendo una passeggiata qui ci sposteremo a Sevan. Sevan, questa meraviglia della natura, si trova a 60 Km da Yerevan su un'autostrada che taglia verso nord attraverso montagne e rocce. Sevan è sempre stata famosa per il suo pesce "Ishkhan" che significa "pesce principe" in armeno. Il pesce ha abbellito molte tavole dei Lord nei tempi antichi. Uno dei siti più interessanti di Sevan è il monastero sulla penisola rocciosa fondato nell'874 d.C. dal re Ashot I e sua figlia Mariam. Altri monumenti includono il monastero di Sevan (874) e la chiesa di Astvatsatsin.

Pernottamento intorno al lago Sevan.

24° giorno Sevan - Haghpat - Sanahin - Sadakhlo (Frontiera) - Tbilisi

Al mattino proseguimento con la visita del Complesso monastico di Sanahin (patrimonio mondiale dell'UNESCO).

Sanahin è un complesso monastico la cui struttura più importante è la Savor’s Church (956-967). La parte orientale della chiesa conserva un bassorilievo raffigurante i due principi che reggono la copia in miniatura della chiesa attuale. L'ex villaggio di Sanahin si trova sul lato destro della gola. È diventato una parte della città di Alaverdi. Un punto interessante è l'Accademia risalente al 1063, dove tenne conferenze il famoso scienziato, filosofo e scrittore Grigor Magistros-Savor. Il monastero di Sanahin aveva molte proprietà feudali, un gran numero di proprietà, terre, vigneti, oleifici e fabbriche.

Complesso del monastero di Haghpat (patrimonio mondiale dell'UNESCO).

La costruzione di questo monastero è associata alla gloria della famiglia reale Bagratouni. La costruzione più antica del monastero fu costruita nel 977-991 ed era chiamata la chiesa della Santa Croce. L'acqua santa riempie la piccola vasca della chiesa. I credenti dicono che quest'acqua ha qualità curative per le persone con cattive condizioni di salute. Molte pietre a croce sono costruite sul terreno delle chiese. Fa parte del complesso un campanile a tre piani costruito nel 1245.

dopo la visita dei due monasteri, si attraversa il confine con la Georgia (Sadakhlo) e proseguimento per la capitale della Georgia - Tbilisi. pernottamento al parcheggio riservato nel centro storico di Tbilisi.

25° giorno Tbilisi City Tour

Capitale della Georgia in modo continuativo fin dal V secolo, Tbilisi trabocca di storia e gode di una posizione magnifica, circondata su ogni lato da suggestive colline che dominano il fiume Mtkvari. Nel suo centro storico si respira ancora l’atmosfera di antico crocevia eurasiatico, con vicoli stretti e tortuosi, begli edifici sacri, vecchie case con balconi e caravanserragli. Il resto della città è proiettato nel XXI secolo con locali notturni di stile europeo ed edifici appariscenti di recente costruzione. Dopo la prima colazione visita della città: il Museo Nazionale della Georgia, che custodisce un’incredibile collezione di reperti archeologici comprendente oggetti e gioielli d’oro della Georgia precristiana;  la Chiesa di Metekhi, fatta costruire nel XIII secolo dal re Demetre Tavdadebuli, soprannominato l’Autosacrificante, trasformata in teatro nel 1974 e infine riconsacrata nel 1980; il quartiere di Abanotubani con le famose terme sulfuree frequentate da Alexandre Dumas e Puskin; la Basilica di Anchiskhati (VI se.), una delle più antiche chiese di Tbilisi che conserva il suo aspetto originale; la Fortezza di Narikala, risalente al IV secolo, antico simbolo dell’ingegnosità difensiva di Tbilisi; la Cattedrale di Sioni, risalente al VI-VII secolo, con la croce di Santa Nino di Cappadocia, fatta di rami di vite legati con i capelli della santa. Cena in ristorante locale. Pernottamento al parcheggio riservato.

26° giorno Tbilisi-David Gareja –Bodbe - Sighnaghi  

Partenza in bus privato per il monastero di David Gareja che si trova in un`area arida e semi desertica ma veramente suggestiva. E` uno dei siti storici piu%u0300 notevoli della Georgia. Qui visitiamo il monastero Lavra in parte scavato nella roccia e in parte edificato, con edifici risalenti a vari periodi, attualmente abitato da alcuni monaci. Secondo la tradizione i pellegrini che vi si recano 3 volte, con spirito religioso, e%u0300 come avessero visitato i luoghi santi di Gerusalemme. Proseguiamo per la Regione vinicola di Kakheti dove visitiamo la cittadina fortificata di Sighnaghi. Costruita su una collina a circa 800 metri d’altitudine offre splendide vedute sulla sottostante valle del fiume Alazani e, in lontananza, sulle vette innevate del Grande Caucaso

27° giorno Sighnaghi - Telavi – Tsinandali – Alaverdi – Tbilisi

Partenza per la regione di Kakheti, culla della tradizione vinicola della Georgia. Visita della Cattedrale di Alaverdi, situata a una ventina di chilometri da Telavi, brillante esempio di architettura medievale georgiana: fatta erigere nell’XI secolo dal re Kvirike, con i suoi 50 m di altezza fu a lungo la più maestosa chiesa della Georgia. Interamente circondato da mure difensive, il sito dove si trova la Cattedrale ospita anche un bagno termale, una torre campanaria, i sotterranei di una cantina e le rovine della residenza estiva del governatore locale. Proseguimento del viaggio e visita al complesso monastico di Ikalto, fondato da San Zenone, uno dei tredici Padri siriani della chiesa georgiana, alla fine del VI secolo e importante centro culturale sin dagli inizi del XII secolo. visita del Palazzo di Tsinandali con i suoi splendidi giardini, parte della residenza nobiliare della nota famiglia locale Chavchavadze. Arrivo a Tbilisi. pernottamento al parcheggio riservato

28° giorno   Tbilisi - Mtskheta (Jvari, Svetitskhoveli) - Stepantsminda (Kazbeghi)

La mattina presto partenza in camper verso nord per Mtsketa, l’antica capitale religiosa, nelle vicinanze di Tbilisi, dove nel IV secolo santa Nino convertì il regno iveriano al cristianesimo. Questa località, dove si trovano alcune delle chiese più antiche e importanti del paese (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), costituisce il cuore spirituale della Georgia. Visita della Chiesa di Jvari, un classico dello stile tetraconco georgiano antico: gli angoli delimitati dalle quattro braccia di uguale lunghezza sono occupati da sale cantonali, mentre la bassa cupola poggia su un tozzo tamburo ottagonale, ne risulta un edificio di piccole proporzioni ma dalle eleganti simmetrie. Visita della Cattedrale di Svetitskhoveli, grande edificio risalente all’XI secolo, che presenta pianta a croce allungata, decorato con splendide sculture di pietra sia all’esterno che all’interno. Secondo la tradizione sotto la cattedrale sarebbe sepolta la tunica di Cristo.

Si prosegue verso nord lungo la mitica Strada Militare Georgiana, la principale via di collegamento con la Russia, oggi interrotta dalla chiusura del confine, che da Tbilisi attraversava il Caucaso fino a Vladikavkaz. Arrivo a Kazbegi (1.750 m), situata in posizione spettacolare pochi chilometri a sud del confine con la Russia. Dominata a ovest dalla cima innevata del Monte Kazbek (5.047 m), su cui si staglia la sagoma inconfondibile della chiesa di Tsminda Sameba, Kazbegi è la più importante città del Khevi, la regione a nord del Passo di Jvari. Salita in minivan 4x4 alla trecentesca chiesa di Tsminda Sameba (2.200 m) uno dei principali simboli della Georgia, famosa, oltre che per la sua bellezza, per la devozione e la fiera determinazione dimostrata dal popolo georgiano nel volerla costruire in una posizione così impervia e isolata. La salita alla chiesa e i panorami che si aprono lungo il percorso sono tra le attrattive principali della Georgia. pernottamento al parcheggio prescelto a Kazbeghi .

29° giorno Stepantsminda (Kazbeghi) - Complesso di Ananuri - Gori - Sosta fotografica al museo di Stalin - citta' Rupestre di Uplistsikhe - Gori  

Partenza presto al mattino, per un lungo trasferimento verso sud-ovest. Lungo il percorso sosta per la visita del suggestivo complesso di Ananuri. proseguimento per Gori  e sosta fotografica al muso di Stalin. dopo il pomeriggio visita della città rupestre di Uplistsikhe, nei pressi di Gori, uno degli insediamenti più antichi del Caucaso. Fondata alla fine dell’Età del Bronzo, intorno al 1000 a.C., Uplistsikhe si sviluppò in modo significativo dal VI secolo a.C. al I secolo d.C. e fu uno dei principali centri politici e religiosi del Kartli precristiano, con templi dedicati soprattutto alla dea del sole. In seguito, grazie alla sua strategica posizione sulla rotta delle principali vie carovaniere tra l’Asia e l’Europa, Uplistsikhe divenne un importante centro commerciale, che nel momento di massimo sviluppo contò più di 20.000 abitanti. Nel 1240 la città e le foreste circostanti vennero distrutte dai mongoli. Ciò che è visibile oggi è stato riportato alla luce dagli archeologi a partire dal 1957 e si estende su una superficie di 40.000 mq che corrisponde a circa la metà dell’estensione originale del sito.  pernottamento al parcheggio riservato a Gori.

30 giorno   Gori - Basillica di Ubisa - Centro di Kutaisi - Bazaar Rionale - Kutaisi

La mattina presto trasferimento in camper verso ovest per la cittadina di Kutaisi nella regione di Imereti. Kutaisi è una città antichissima che a più riprese ha giocato un ruolo fondamentale nella storia della Georgia. Fu tra i centri più importanti dell’antica Colchide, zona abitata da 4000 anni, famosa per essere stata la destinazione di Giasone e degli Argonauti in cerca  del Vello d’Oro. Nel III secolo a.C. Apollonio Rodio parla di “Kutaia” nelle Argonautiche e secondo alcuni studiosi questa sarebbe stata la città del re Eete, padre di Medea.   lungo la strada sosta per la visita della basillica di Ubisa.  Arrivo a Kutaisi e passeggiata nel centro storico. pernottamento al parcheggio riservato

31 giorno   Kutaisi – Martvili – Batumi  

 Passeggiata a Batumi dove ci aspettano: la statua di Medea, la statua mobile di Ali e Nino, i due amanti sfortunati, la torre dell’alfabeto georgiano, la Fontana del Nettuno, il quartiere vecchio, il porto ecc… Visita alla Fortezza di Gonio e al giardino botanico, tra i più importanti al mondo per varietà di piante. Pranzo libero. Eventuale tempo libero. Pernottamento in parcheggio con servizi a Batumi.

32 giorno   Kutaisi - Sarpi (confine con la Turchia)- Erzurum

 la mattina presto partenza per Sarpi - frontiera con la Turchia, Si raggiunge Erzurum per la visita della città con il castello e la sua famosa scuola coranica (Cifte Minareli Medrese). Pernottamento in parcheggio autorizzato.

33 giorno   Erzurum - Sivas

Partenza al mattino per Sivas dove visiteremo la scuola coranica e la grande moschea . Pernottamento in parcheggio autorizzato

34 giorno  Sivas - Ilgaz

Partenza al mattino per Ilgaz. Pernottamento in parcheggio autorizzato

35 giorno   Ilgaz - Istanbul-Catalca

 Proseguiamo la strada in direzione di Istanbul, pernottamento in campeggio a Catalca

36°, 37°, 38°  giorno  Rientro in Italia passando per Sofia e Belgrado.

Pernottamenti liberi in parcheggi e in campeggio a Sofia, Arrivo in Italia fine dei servizi-

QUOTA DI PARTECIPAZIONE (max 10 equipaggi)

€ 3800 a equipaggio di 2 persone

 

QUOTA DI ISCRIZIONE: € 75 a persona (comprende assicurazione medico bagaglio e      annullamento viaggio ACIGLOBAL)

 

 

LA QUOTA COMPRENDE:

- Campeggi e Parcheggi come indicati sul programma

- Trasferimenti in bus come indicato sul programma

- pasti come riportato sul programma

- Accompagnatore italiano dell'agenzia al seguito dal primo all'ultimo giorno.

- Guida turca parlante italiano per tutto il periodo in Turchia 

- Guida armena parlante italiano per tutto il periodo in Georgia e Armenia . 

LA QUOTA NON COMPRENDE: 

- Mance, carburante e i pasti. 

- Pedaggi autostradali 

- Assicurazione RC in Georgia circa 30,00 euro e Armenia da 20,00 a 30,00 euro circa

- Tutto ciò che non è riportato nel paragrafo "La quota comprende”

 

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